sabato 3 maggio 2008

Salerno città de-monnezzata


EMERGENZA CAMPANIA
L'isola felice di Salernodiventa un caso editoriale
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Nel libro inchiesta di Francesco Anfossi esaltato il ruolo della città demonnezzata, autentica oasi nella Campania assediata dai rifiuti
di Gianni Giannattasio"Benvenuti a Salerno, isola felice della Campania. Giri per le strade e non vedi un sacchetto, nemmeno una carta, nessun liquame mefitico che cola lungo i marciapiedi, niente miasmi, se c'è vento avverti persino l'odore del mare. I cassonetti sono vuoti, l'emergenza rifiuti qui la vedono solo in televisione". E' l'inizio del quinto capitolo del libro "Dio non volta le spalle a Napoli".L'autore, Francesco Anfossi, giornalista del settimanale Famiglia Cristiana, utilizza lo stile del reportage, tecnica che padroneggia avendo svolto numerose inchieste e reportage nel Sud del Paese. A gennaio l'autore ha fatto un viaggio-inchiesta, "nella città di Napoli - messa in ginocchio dall'emergenza rifiuti, dalla camorra, dalla cattiva politica e da una classe dirigente spesso inetta" e ne ha tratto un libro pubblicato dalle Edizioni Paoline. Anfossi, però, non si è fermato solo nel capoluogo partenopeo, ha girato per la regione ed è giunto anche a Salerno, a cui ha dedicato il capitolo dal titolo "Salerno città de- monnezzata". Ed è rimasto colpito dalla normalità, che in un contesto regionale da girone infernale, gli è apparsa come un fatto straordinario. E infatti così scrive: «Ma a ben guardare per le strade linde della città c'è di più. I motociclisti portano tutti il casco, il semaforo rosso è un divieto e non un suggerimento come a Napoli (così diceva Luciano De Crescenzo), le strisce pedonali sono vere e non sono un'orma sbiadita, se un pedone ci passa sopra addirittura le auto si fermano. Una città normale, insomma... Nulla di quella sciatteria civica che a Napoli con l'emergenza rifiuti si è trasformata in generale discredito». Dati economici alla mano, l'autore sostiene che «in Campania è il momento dei capoluoghi di provincia, non certo della grande megalopoli partenopea... a trainare l'economia campana sono infatti le province, più flessibili e dinamiche. In termini di crescita del valore aggiunto è proprio Salerno a registrare nel 2006 il dato più alto della regione, un incremento del 3,6% rispetto al 2005...». Non sfuggono ad Anfossi, altri dati, tra cui quelli sulla disoccupazione e sul rinnovato fenomeno dell'emigrazione (2.556 emigrati partiti dalla provincia nel triennio 2002-2004). Interessante la lunga conversazione sui rifiuti, ma non solo, con Vincenzo De Luca. Non poteva mancare, ormai è un classico, il paragrafo sulla ruggine con Bassolino («Mi fa i dispetti», gli ha raccontato il sindaco). La conversazione si è svolta a gennaio e dunque è già datata. Da allora sono successe tante cose. Il progetto per il termovalorizzatore procede spedito e Bassolino ha stanziato 75 milioni per questa impresa.
(23 marzo 2008)